sabato 19 gennaio 2013

Alice


       Ho scoperto Alice in un pomeriggio di fine anni Settanta, su quella che allora era TeleMontecarlo. Credo fosse un programma presentato da AwanaGana, presentatore parecchio noto, all'epoca. Lei suonava e cantava dal vivo, accompagnata solo dal pianoforte.
       Mi colpì come cantante, ma mentirei a me stesso se non dicessi che mi colpì subito, e molto, come donna: la sua cascata di capelli, il volto dai lineamenti delicati e quegli occhi che scavavano nel profondo, alternando introspezione a palese, esibita alterigia, ai limiti della sfrontatezza.
        Lo sguardo di Alice è sempre stato altero e, non a caso, i registi, quando la ritraggono, prediligono i primi piani (di fisico appare minuta e non alta). Il suo sguardo, tuttavia, è fantastico, perché contiene una componente di sfida esibita, che io trovo bellissima in ogni donna. Qualcosa come dire: "Catch me, if  you can", ma lasciando palesemente intendere che non ce la farai, non ce la farai mai, perché sono irraggiungibile. E io amo solo le sfide impossibili, e le donne che mi solleticano ad imbarcarmici.
      
https://www.youtube.com/watch?v=0afNc5SmEck

       Mai pensato nulla di tutto questo con Alice, ovviamente, che non conoscevo e mai ho conosciuto. Ma ho sempre rinvenuto in lei un mio archetipo femminino incarnato, specie nel volto. Non nel fisico, perché di norma amo le donne solo al di sopra degli 1.75-1,77. Ma nel volto, nello sguardo, nell'espressione, direi che per me lei è la donna perfetta, la donna che ti dice con lo sguardo: "provaci, e vedrai che perdi", il che sollecita in me una irresistibile voglia di provarci, anche se forse so già fin dall'inizio che perderò.
        E che dire della sua cascata di capelli, di quel taglio che le copre/scopre gli occhi, evidenziando una donna selvaggia, o apparentemente tale, una sorta di autentica puledra irlandese? Bellissima: di fronte, di profilo, di scorcio. Occhi leggermente velati, con un che di tristezza sul fondo; occhi carichi di mistero e di misteri, che forse non sarà mai possibile scoprire. Gestualità ridotta al minimo, quasi iconica. Classe infinita e naturale.

https://www.youtube.com/watch?v=_syOMxqjxvM

      Inoltre mi è sempre piaciuta Alice come cantante: dagli incerti esordi, al sodalizio con Battiato e ai grandi successi, al rifiuto della commercializzazione esasperata, alla ricerca di un percorso artistico e interiore che forse non sarà sempre stato vicino al mio, ma che è assolutamente rispettabile e segno di un livello artistico molto elevato.


https://www.youtube.com/watch?v=1gpG5m_Ro5Q


       Infine, mi piace come Alice abbia retto bene alla sfida del tempo. E' del 1954, ma è ancora donna bella e intensa, che ha lasciato depositare su di sé i segni del tempo, come fanno, senza timore alcuno, tutti coloro che hanno vissuto fino in fondo la propria esistenza. Perché la Bellezza, quella interiore, è eterna e, in coloro che sono dotati anche di bellezza esteriore, la prima fornisce, con il passare del tempo, un formidabile contributo a sostenere e vivificare la seconda.

https://www.youtube.com/watch?v=HNqV-x50RTw

                                                                                 Piero Visani

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