martedì 5 marzo 2013

Argo

       Non sono mai stato un grande estimatore di Ben Affleck, né come regista né come attore, ma devo ammettere che Argo, appena insignito di un Oscar come miglior film dell'anno, è sicuramente una bella pellicola.
       Tratto da una storia vera - l'esfiltrazione di sei diplomatici americani dall'Iran della rivoluzione khomeinista (1980) - Argo non è un'opera politica e/o psicologica, ma un bel film d'intrattenimento su una vicenda poco conosciuta, ma assolutamente vera.
        Dimagrito, con un caschetto di capelli stile fine anni Settanta che indiscutibilmente gli dona, Affleck, oltre ad essere il regista del film, ne è anche il protagonista, dato che interpreta l'agente della CIA Tony Mendez, l'uomo che ideò, organizzò ed effettuò la difficile e rischiosa impresa del salvataggio.
       Il film non ha risvolti politici, glissa sul ruolo americano nell'Iran dello Scià trincerandosi dietro una serie di battute, ma ha il pregio di saper fondere alla perfezione la tragicità e il realismo della vicenda con una dose di ironia che spesso è in grado di trasportare lo spettatore al di fuori del film, allentandone e smorzandone la tensione drammatica. Il risultato è un prodotto certamente commerciale, ma di pregevole fattura, che ha il compito di ricordarci quanto tragica e densa di eventi poco conosciuti sia stata la storia di questi anni. Un'operazione sempre meritoria, in un mondo di immemori e ignoranti come quello attuale.

                         Piero Visani

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