domenica 24 marzo 2013

Un polo di attrazione

       Quando, a fine agosto 2012, il mio socio e io ci siamo ritrovati nella necessità di far ripartire la partnership, dopo la frattura interna che ne aveva determinato la momentanea crisi, abbiamo subito deciso di concentrare i nostri sforzi sull'ampliare il più possibile la nostra struttura e la sua rete relazionale. Eravamo consapevoli che la fuoriuscita, abbastanza traumatica, di un partner, avrebbe potuto indebolirci e rallentare la nostra crescita, per cui abbiamo deciso di reagire con forza.
       La nostra prima contromossa è stata quella di aprirci sul piano internazionale, con l'acquisizione di un supporto esterno che ci ha consentito di migliorare la nostra immagine, poi abbiamo avuto la fortuna di incontrare un manager davvero valido, al quale, non appena abbiamo avuto il tempo di "pesarlo", non abbiamo potuto fare altro che offrire di entrare immediatamente in società con noi, subentrando alla partner con la quale avevamo preferito rompere i rapporti.
       Ritornati su un assetto a tre, in un primo tempo abbiamo tratto grande giovamento dalla presenza di un nuovo socio di innegabile competenza ed esperienza. Successivamente, d'accordo con lui abbiamo deciso di sviluppare una politica di edificazione di un network, di modo che il Gruppo Orbis potesse fungere da polo di attrazione di energie diverse, ma tutte amiche, tutte in sintonia con noi e tutte ben decise a collaborare con noi per cercare di far crescere il Gruppo, le sue attività e la sua rete di relazioni.
       Al momento attuale, abbiamo ufficializzato i rapporti con due nuovi partner, uno a cavallo tra Italia e Gran Bretagna e l'altro operante tra Italia e Romania, e già si fanno sentire i primi risultati di questa politica di apertura, mentre sono in stato di avanzato sviluppo due ulteriori partnership, che dovrebbero essere formalizzate a breve ed entrambe caratterizzate da fortissimi livelli di internazionalizzazione. E almeno un'altra si annuncia, sullo sfondo.
       In definitiva, stiamo andando avanti bene e con sempre maggiore fiducia nei nostri mezzi.

                             Piero Visani

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