venerdì 29 marzo 2013

Uno, nessuno, centomila

       Sono ben consapevole del fatto che dai miei post emergono personalità e atteggiamenti diversi. E allora? E' forse vietato? Devo essere un'unica individualità, scontata e prevedibile? Se fossi così, avrei molti più amici e accompagnatrici, perché sarei la solita e classica manifestazione di "usato sicuro". Ma io non sono così. Sono un "viaggio al termine della notte", perennemente in viaggio e costantemente in mezzo a molte notti, senza "albe chiare". Sono un coacervo di contraddizioni, tenuto assieme da una serie di sincretismi.
       Troppo complicato? Troppo difficile? Doloroso? Faticoso? Tormentato? Beh, palesemente sono fuori dell'ordinario. E' il mio fascino e la mia dannazione, e la seconda si esercita molto di più del primo. Credete che non lo sappia? Perché dovrei cambiare? Per essere accettato? Suvvia, non faremi così privo di dignità e carattere...

                              Piero Visani

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