lunedì 29 luglio 2013

I did it for love

      Fare tutto per amore non è soltanto "al di là del bene e del male", come nella nota affermazione nietzscheana, ma è - al tempo stesso - una benedizione e una dannazione. Lo dice uno che fa tutto, per amore/passione.
       E' una dannazione perché espone a rischi tremendi, nel senso che sono molto poche le persone che, a questo mondo, si lasciano guidare dalla passione. I più preferiscono lasciarsi guidare dall'interesse.
       E' una benedizione in quanto consente di portare tutto, ma proprio tutto, con sé. Così, ci possono essere molte delusioni e rimpianti negli sviluppi, ma mai nelle premesse. Le premesse di chi agisce mosso dalla passione sono sempre le migliori e le più giuste.
       Chi agisce in questo modo pensa: "Omnia vincit amor". E allora si butta, si impegna, si getta nella mischia. Fa proprio il famoso principio napoleonico per cui "On s'engage, puis on voit". Purtroppo, gli sviluppi di questa corretta disposizione d'animo non sono, di norma, particolarmente esaltanti, in quanto, appena ci si guarda un po' intorno, ci si accorge che il motore comportamentale di molti altri (non di tutti - è ovvio - non bisogna generalizzare) è semmai l'interesse, non necessariamente l'interesse materiale, anche quello personale o sentimentale, oppure la paura, il timore di affrontare rischi, di percorrere territori inesplorati, di lanciarsi senza rete, di fare i conti con le proprie remore inconsce. Capita così di partire per avventure che formalmente appaiono assolutamente eccitanti e ritrovarsi, dopo un po', in perfetta solitudine, costretti tristemente a constatare che i propri entusiasmi sono poco o punto condivisi e che subentrano i calcoletti, gli interessucci, i mezzucci, i comportamenti strumentali, le paure, le ritrosie, l'inclinazione a gettare le pietra e togliere la mano.
       Sono tutte delusioni, anche gravi, che ti lasciano un po' deluso, un po' più triste, ma mai pentito. Dal momento che hai fatto e fai tutto per amore, ti ricuci stoicamente la ferita e riparti. Puoi ricominciare già domani, anzi già oggi. Dovunque tu veda vita, non morte o repressione o rinuncia. Gusto per la sfida, per andare - sempre e comunque - oltre.
 
                                      Piero Visani

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