venerdì 15 novembre 2013

Malojaroslavets - "La battaglia degli italiani" (24 ottobre 1812)




       Esattamente 201 anni fa, pochi giorni dopo l'inizio della ritirata della "Grande Armée" napoleonica da Mosca, il IV Corpo d'armata del principe Eugenio di Beauharnais, viceré d'Italia, composto in larga misura da soldati del Regno Italico, si scontrò con l'esercito russo nella cittadina di Malojaroslavets, situata a 121 km a sud-ovest di Mosca.
       In quel durissimo scontro, le truppe italiane diedero ottima prova di sé, dimostrando una volta di più che il mito per cui "gli italiani non sanno battersi" è una menzogna post-unitaria, frutto dell'ignavia e dell'incompetenza di una classe dirigente capace solo di tradire o di mostrare tutto il proprio squallore.
       Vera fucina politica e militare di quello che sarà nei decenni successivi il Risorgimento nazionale, il Regno Italico, in un Paese meno cialtronesco del nostro, sarebbe oggetto della massima attenzione, mentre oggi quasi non se ne ha memoria.
       Mi è gradito ricordare qui quei valenti soldati, a cominciare dalla Guardia Reale, nella consapevolezza che una Nazione senza passato non può naturalmente sorprendersi di avere un presente deplorevole e un futuro oscuro. Per poter occupare un posto nella Storia, infatti, occorre avere una memoria, e l'Italia attuale ne è certamente priva.
       Tuttavia, poco più di due secoli fa, le nostre bandiere tricolori garrivano al vento in una sperduta località russa e non dobbiamo avere paura di ricordare quei valorosi. Sono le nostre radici, hanno tenuto alto il nome della nostra Patria e li amiamo e rispettiamo per questo.

                        Piero Visani





 

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