domenica 25 maggio 2014

Battaglie

      Al duca di Wellington viene attribuito il detto che non ci sarebbe nulla di peggio, nella vita, di una battaglia vinta, salvo una battaglia persa. Sarà anche vero, ma i sentimenti che si provano quando si vince sono decisamente diversi da quelli che si provano quando si perde.
        Per restare al dato minimale, il sangue che si è sparso è altrui, non è il tuo. A me non pare così poco.
     Inoltre, in tempi di sempiterne guerre civili, colpire l'inimicus (il nemico interno) - per riprendere la classica distinzione schmittiana - è infinitamente più soddisfacente che colpire l'hostis (il nemico esterno), che in fondo è solo un combattente come te, non un finto amico che ti vuole mentire, tradire, prendere in giro, colpire alle spalle. Anyway, don't tread on me. It's safer.

                                 Piero Visani


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