mercoledì 15 ottobre 2014

Cronache dall'Aldilà


       In quanto umanamente, politicamente ed economicamente defunto, chi scrive gode di una condizione invidiabile: può infatti osservare tutto con estremo distacco, tanto non ha più nulla di cui preoccuparsi.
       E' bello dunque - da defunti - osservare i vivi o quanti si reputano ancora tali e notare che la loro condizione è peculiare, in quanto dal vivere "nel migliore dei mondo possibili" sono rapidamente passati a vivere nel peggiore, MA NESSUNO GLIELO DICE E, SE ANCHE DOVESSE CAPITARE, ORMAI E' CHIARO CHE QUESTA SITUAZIONE DI FELICITA' E' INELUTTABILE. SIETE LIBERI DI ESSERE IN UN UNICO MODO, QUELLO CHE ABBIAMO SCELTO PER VOI! GIOITE!!
       L'essenza della "democrazia ineluttabile" non è ovviamente la sua democraticità, ma la sua ineluttabilità: E' COSI' PERCHE' COSI' DEVE ESSERE E, SE NON SIETE D'ACCORDO, SAPIATE CHE SIETE "NEMICI DELL'UMANITA'".
       "NON CI SONO ALTRE SOLUZIONI" è il mantra che mi viene sempre più frequentemente ripetuto anche da persone che un tempo pensavo ragionevoli (superfluo sottolineare che per me "ragionevole" è un supremo insulto, ma non sottilizziamo...).
       In effetti, debbo ammettere che per certi versi hanno ragione: la morte è davvero ineluttabile. Meno ineluttabile è essere costretti ad andare a cercarla o addirittura essere forzosamente spinti a cercarla. E' un po' come se uno si presentasse per donare il sangue e gli dicessero: "si accomodi, tra poco arriva il responsabile delle donazioni, il dottor Dracula...!".
       Io - come dicevo - sono già morto, ma è bello vedere come voi "vivi" (...?) assistiate all'intera rappresentazione non solo come se fosse vera (può succedere, nel mondo della "virtualità reale"), ma soprattutto come se potesse risultare in qualche modo salvifica. No, non è e non sarà così. Proseguendo in queste politiche, in meno di dieci anni l'Europa sarà un pallido ricordo, sarà davvero arrivata alla fine della Storia.
       Dopo il 1945, l'obiettivo principale dei suoi pavidi abitanti era di uscirne, per sempre, dalla Storia. Solo che essi ambivano ad uscirne da vivi, non da morti. Il fatto è che RIFIUTARE IL TRAGICO NON SPEDISCE AUTOMATICAMENTE IN UNA COMMEDIA, anzi, lascia solo spazio ai venditori di "domani che non cantano più", che sono diventati terribilmente afoni, nel mentre si agitano i ridicoli kapò di una nuova - e sempre più ottusa - "Signora Omicidi", l' "Angelo(a) del Rigore"...
E allora: viva la libertà dei cimiteri!! Godiamocela!!

                                Piero Visani

   

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