giovedì 12 novembre 2015

Gli ultimi saranno ultimi


       Bel titolo: serio, programmatico e realistico. Così uno si prepara al suo ruolo di underdog in una grande democrazia, dove ciascuno ha, in uno zaino sempre più pesante, il suo bastone da maresciallo (d'Italia) dei disgraziati.
       Una mobilità sociale siffatta spinge all'entusiasmo...

                              Piero Visani