sabato 21 novembre 2015

Padri e figli...


       "Terrorismo", come parola, deriva da "Terrore" e, una volta di più, sentir suonare a ogni piè sospinto "La Marsigliese", da una settimana a questa parte, lo trovo semplicemente grottesco.
       E' divertente notare come le macellerie - siano esse messicane, francesi o arabe - dopo qualche secolo diventino garanzie di legittimità. Se vi va a rileggere la stampa antirivoluzionaria dell'epoca, si constata che "nuovi mostri, belve umane assetate di sangue sono uscite dalla fucina rivoluzionaria e sovvertono e distruggono tutto, spargendo cadaveri per ogni dove...".
       E ancora, il generale rivoluzionario Westermann così scriveva ad esempio al Comitato di Salute Pubblica nel dicembre del 1793: “Non esiste più Vandea, cittadini repubblicani, essa è morta sotto l’albero della libertà con le sue donne e i suoi bambini (…) Eseguendo gli ordini che mi avete dato, ho fatto calpestare i bambini dai cavalli, ho fatto massacrare le donne che almeno non partoriranno più briganti. Non ho prigionieri per i quali possa rimproverarmi”.
       Passerà qualche decennio, e diventeranno tutti intemerati combattenti per la libertà. "Sic transit gloria mundi", specie per gli immemori...

                     Piero Visani