martedì 26 gennaio 2016

Atto di forza

       Ci fu un momento, nel corso della mia vita recente, in cui mi venne implicitamente richiesto di adeguarmi a una situazione che non avevo in alcun modo contribuito a creare, ma che era stata edificata grazie a scaltri "spostamenti progressivi del (dis)piacere". Rimasi un po' sorpreso dalla trappola in cui ero andato inconsapevolmente a cacciarmi, perché mai e poi mai avrei immaginato che si potesse pensare di rendere un soggetto con un carattere come il mio vittima di un atto di forza o di una situazione senza vie d'uscita.
       Ci pensai 39 nanosecondi, poi mandai tutto all'aria con una violenza (verbale e fattuale) di cui ancora oggi vado fiero. Non c'è nulla di più gradevole del rimanere fedeli a se stessi, costi quel che costi.

                     Piero Visani