sabato 4 giugno 2016

La censura "democratica"


       E' ormai quotidianamente in azione: basta scrivere che "il re è nudo" (ed è nudo come un verme...) e partono le censure. Viva la libertà, specie quella di pensiero. A quella di voto penseranno Poste italiane, per quanto palesemente disastrate...

                                     Piero Visani