martedì 3 gennaio 2017

Linee di conflitto


       Mi riesce difficile pensare che ci possa essere qualcuno, oggi, tanto sciocco da ritenere che esistano ancora categorie politiche pateticamente novecentesche come Destra e Sinistra, e che si possano fare attentati contro "neri" o "rossi".
       Ormai - e da tempo - le linee di conflittualità sono linee di classe (alta, bassa) e di accettazione/rifiuto del totalitarismo democratico e del "pensiero unico" sua diretta filiazione. Se qualcuno non se ne fosse accorto, farebbe bene ad accorgersene. E questa affermazione vale anche per le sempiterne centrali dove - in attesa del prossimo super-inciucio con Forza Italia - la logica degli "opposti estremismi" fa sempre comodo per spingere milioni di pecore verso i cani da pastore. Perché con il centrismo moderato si sa che si fanno progressi enormi. Guardare la storia d'Italia più recente per trarne gioioso conforto...

                            Piero Visani