lunedì 6 febbraio 2017

Adelante, adelante, c'è un idiota al volante...


       E' un po' presto - credo - per risvegliarsi dal letargo invernale, pur se si è già oltre la condizione animale e si è in quella di prodotto alimentare finito (una mortadella, termine leggibile anche, visto il livello di reattività medio della medesima, come "morta-della"...). Tuttavia, il passaggio dallo stato del "lavoreremo tutti di meno e guadagneremo tutti di più" all'invocazione accorata dell'"Europa a due velocità" ci induce ad esclamare con vigore: "Quantum mutatus ab illo", esimio professore!
       Vuoi vedere che qualcuno si sta proponendo con crescente insistenza come "Gauleiter" italico dell'Eurolager, una volta constatata l'impossibilità di produrre maggioranze politiche (in)credibili. Dopo tutto, c'è un sacco di gente, sui più diversi versanti, che coltiva accuratamente la propria vocazione servile come viatico di carriera. A costoro in genere il servilismo giova, e parecchio. Agli italiani decisamente meno. Tuttavia se li tengono e pure li onorano, perché non si sa mai...
       Ne consegue che l'idiota non è solo al volante (o dove vorrebbe essere...), ma anche tra i passeggeri del bus di idioti masochisti è pieno. Perché - si sa, anzi è noto e stranoto - che chi ci ha ridotto in miseria sono Donald Trump e Marine Le Pen. I loro nemici, invece, ci stanno facendo nuotare nella felicità e nell'oro...
       L'accettazione dell'esistente, inteso come impossibilità di cambiare, è quella che ti induce a curarti un cancro con l'aspirina. A quando le esequie?

                      Piero Visani