martedì 7 febbraio 2017

Certi piccolissimi sospetti


       La leader di un partito francese che può piacere o meno enuncia i punti fermi del suo programma per le prossime elezioni presidenziali. A livello politico, nell'Eurolager, non le risponde quasi nessuno. I "mercati", però, rispondono duramente, tanto per far capire ai francesi CHI comanda e CHE COSA potrebbe succedere se non gli si ubbidisce.
       Quanto al presidente della BCE, Mario Draghi, si esibisce nella più ineffabile delle dichiarazioni della nuova democrazia totalitaria: "l'Euro è irrevocabile!!" [dichiarazione che fa impallidire quelle - tanto prese in giro ora che non si rischia più nulla nel farlo... - stile "Vincere! E vinceremo!"].
       E allora dal nostro petto sgorga la più fantastica delle affermazioni, frutto ovviamente di queste premesse non cogenti: "sempre viva la libertà!!", specie se cosi "rettamente" [avverbio interpretabile "ad libitum", a seconda se uno abbia propensioni giuridiche o intestinali...] intesa.
       Adoro i "democrats", li trovo fantastici. Ho sempre pensato, fin da adolescente, che "ci facessero", più che "ci fossero". A volte però mi assale il dubbio che il mio sospetto fosse infondato: vuoi vedere che non "ci fanno", ma che "sono" proprio così? Dovrò quindi togliere loro quel residuo attestato di stima che gli riconoscevo per la loro inarrivabile capacità di mentire? A forza di dire panzane, hanno cominciato pure a credervi?

                      Piero Visani