venerdì 31 marzo 2017

Piazza Vittorio Veneto, Torino

       E' bello ritrovarsi, in una delle più grandi piazze d'Italia, con amici di una vita che sono rimasti stupendamente simili a quando erano giovani e che, di tutti i mestieri possibili, hanno schifato soprattutto quello di "pompieri"...
      L'età che avanza, la tristezza che mi pervade in questo periodo e l'emozione che mi assale in momenti come questi, mi commuovono un po', trasmettendomi sensazioni che una volta forse avrei provato più superficialmente (e con maggiore sdegno per la mia "debolezza"). Ma è troppo bella questa fedeltà a se stessi, espressa per di più con la massima sobrietà e naturalezza, come se altri comportamenti e scelte di vita non solo non fossero possibili, ma neppure esistessero.
      Ci penso su, mentre torno a piedi a recuperarmi l'auto, e mi dico che, di tutte le sensazioni che si possono provare in vita, quella del cameratismo è davvero una tra le più belle. Senza essere costretti a doversi incontrare a Montecarlo o nel Caribe, senza dover fare scelte politiche grazie a John Wayne (!!) ma magari ricorrendo a qualche maestro un po' più nobile...
       Abbiamo i capelli ormai più o meno grigi o bianchi, ma siamo stati esattamente quello che volevamo essere da ragazzi. Quale favoloso privilegio!! Grazie Augusto, grazie Giorgio, grazie Marco, per avermelo fatto provare. Non sono ricchezze facili da ottenere. Sono molto di più.

                             Piero Visani






                                  

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