domenica 14 maggio 2017

Adunate


       Quando mi occupavo del servizio di Monitoraggio della stampa per conto del CEMISS (Centro Militare di Studi Strategici) e del Ministero della Difesa (1988-1996), feci un'analisi molto approfondita di quelle che a me parevano le reali caratteristiche dell'Adunata annuale degli Alpini.
       Scrissi - come sempre - ciò che pensavo. Ho sempre lasciato le azioni di "captatio benevolentiae" ai paraculi di professione. Io non riesco a "captare benevolenza" neppure le rarissime volte in cui dovrei (che non equivale a scrivere "vorrei", ho proprio scritto "dovrei").
Risultato del mio scritto di allora: il generale Carlo Jean, alpino e all'epoca Direttore del Cemiss, lo approvò entusiasticamente; il Ministro della Difesa (non ricordo bene chi fosse) lo bloccò e ne impedì la pubblicazione.
       Non so se la mia fosse la verità, sono certo che no, però era sicuramente rivoluzionaria... Diciamo che era ispirato alla famosa frase di Nietzsche sui guerrieri e su tante altre piccole cosette di quella che allora pensavo ancora fosse la mia Patria.
       Oggi mi sento estraneo a tutto, all'Italia come agli italiani e al genere umano in generale, ergo è inutile che faccia polemiche.
       Comunque il "Tridentina, avanti!!", il magnifico incitamento del generale Reverberi a Nicolajewka, quello l'ho sempre approvato.

                     Piero Visani



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