lunedì 24 febbraio 2020

L'inferiorità metapolitica

       Dal momento che, quando si parla di metapolitica, l'occhio dei "centrodestri" italici si fa ancora più vacuo di quanto non sia abitualmente (e lo è già parecchio...), farò un esempio concreto, di quelli che - "con un piccolo aiuto degli amici"... - magari riusciranno a comprendere, visto che si tiene a debita distanza dal disprezzatissimo pensiero astratto: vi risulta che qualche magistrato si sia mosso onde denunciare qualche membro del governo, dal presidente del Consiglio in giù, per comportamento inizialmente molto omissivo nei riguardi del "Corona virus" e per aver parlato molto di razzismo, più che di altre forme di contagio? No, naturalmente. Come pure nessuna denuncia al Tribunale dei ministri, come accadde in passato a un ministro degli Interni. Tutti silenti, "allineati e coperti", per nulla attenti alle molte omissioni di controllo e alle troppe restrizioni alla libertà dei cittadini degli ultimissimi giorni.
Non controllare il Deep State, lo "Stato profondo", e non riuscire a fare politica a causa di tale mancato controllo: questa è inferiorità metapolitica, grave.

                                               Piero Visani


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