lunedì 28 maggio 2018

I "grandi elettori"

       I "mercati" - questi esseri oscuri di cui nessuno sa nulla ma che in democrazia sono così importanti, per non dire fondamentali, per rovesciare gli orientamenti degli elettori e piegarli ai propri voleri - stanno "votando" in favore di Cottarelli. La patria è salva, la "democrazia" un po' meno, ma non si può avere tutto nella vita, specie se non si è infine disposti a riconoscere la fondamentale funzione degli oligarchi.
       Il liberalismo economicista mostra il suo vero volto: o fai quello che voglio io o taci. Puoi votare - è ovvio: siamo molto attenti alla forma, perché serve a prenderti meglio per le terga, ma la teoria dell'"un uomo, un voto" deve essere "ovviamente" compensata dal fatto che il "voto dei mercati" vale molto di più, tipo: "un mercato, dieci milioni di voti".
       E' il "migliore dei sistemi possibili", quello che assicura benessere e ricchezza. A noi, a te naturalmente niente, ma devi accettare le regole del gioco, altrimenti sei "sovranista, fascista, rossobruno, etc. etc. etc.".
       Come è umano, lei, mondo "democratico"...!

                            Piero Visani



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