"Non sono un'appassionata di libri storia, tuttavia il titolo"Storia della guerra dall'antichità al Novecento" di Piero VISANI, mi ha incuriosito. Quindi, come spesso mi capita di fare, prima di accingermi alla lettura di un libro, ho dato uno sguardo alla quarta di copertina dove mi hanno colpito le parole dell'autore che dice di non aver affrontato il tema della guerra in una logica di demonizzazione, ma ha cercato di inserirlo nelle dinamiche sociali per dimostrare quanto essa faccia parte delle vicende umane.Cosi' ho iniziato la lettura e la scorrevolezza del testo mi ha aiutato ad appassionarmi ai vari temi, soprattutto perché gli eventi che, a mio parere, tutti, più o meno possono conoscere, pur non essendo ovviamente trascurati, passano in realtà in un secondo piano.Io, ad esempio,ho apprezzato molto la puntuale descrizione di alcuni luoghi: Waterloo, Marengo, le Ardenne... Nella guerra Franco indiana, ad esempio, l'autore cita luoghi personalmente visitati, da Albany fino a Fort William Henry. Ci dà l'idea di come dovesse essere una fortificazione di frontiera dell'epoca, descrive il forte Ticonderoga, senza trascurare il paesaggio, la natura dei luoghi visti con gli occhi di adesso, ma calati nella STORIA. Il libro è estremamente affascinante proprio perché molte delle guerre trattate sono state ripercorse e, oserei dire, rivissute dall'autore in quei luoghi, comunicandoci grande pathos.Dai campi di battaglia, di notte, mi immagino ancora che si levino migliaia e migliaia di fiammelle... E per un autore di un libro di Storia, null'altro si può dire.
Gaia Altavilla
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