La pubblicazione del mio primo romanzo - mi auguro presto - chiuderà una fase esistenziale, accompagnata ovviamente da qualche recensione e da qualche presentazione. Ci sarà qualche momento divertente e qualche altro meno, come sempre accade in casi del genere. Mi immagino che ci sarà pure qualche sorpresa e qualche discussione, ma le ho messe in conto.
Poi mi preoccuperò di trovare un editore per il mio secondo romanzo, che è già perfettamente pronto, e anche quella sarà un'altra fase.
La fase successiva sarà riservata a un terzo romanzo, relativamente al quale ho già scritto due o tre trame diverse, su cui sto riflettendo. I tempi principali saranno superficialità, incomunicabilità, volubilità, desiderio di prendere in giro il prossimo, così "per allegria", per il gusto di fare male, di fare danno. Ma sono alla ricerca di una trama che mi convinca al cento per cento e ancora non l'ho trovata.
Piero Visani
Suggerisco di puntare soprattutto sui temi incomunicabilità e presa in giro per allegria, vista però non come desiderio di ferire, ma espressione di simpatica vicinanza e desiderio di allegro coinvolgimento.Sì prenderebbe mai in giro persone che non si sopportano o non si apprezzano ? Con queste sarebbero ben diverse le reazioni: noia, apatia, indifferenza,desolazione
RispondiEliminaAh, magari fosse così...
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