Continuo con la mia storia "parallela", che è cominciata e continua in forma epistolare, ma poi cambierà...
Gentile Mr. Victor,
la Vostra missiva mi ha piacevolmente sorpreso. Indiscrezioni probabilmente partigiane Vi davano coinvolto negli spiacevoli incidenti che hanno turbato alcuni Stati del Sud in questi ultimi anni, per iniziativa dell'ex-generale confederato Nathan Bedford Forrest e di quella strana organizzazione (di cui al momento sinceramente mi sfugge il nome) che costui ha messo in piedi contro i negri e soprattutto - così dicono i giornali - contro il governo federale. Sono felice e al tempo stesso sollevata di apprendere la Vostra estraneità al tutto.
Mia zia ed io saremo liete di averVi come accompagnatore nel nostro imminente viaggio in Europa. Partiremo da New York City il 15 settembre, ma mi permetterei di suggerirVi di raggiungerci ad Albany qualche giorno prima. Mia zia sarebbe infatti lieta di averVi suo ospite e di fare insieme il trasferimento da Albany a New York.
Sono curiosa di conoscere le ragioni che Vi portano a Londra, ma avremo modo di parlarne al Vostro arrivo ad Albany.
Vi chiedo dunque la cortesia di darmi sollecitamente conferma della Vostra prossima venuta qui.
Nell'attesa di rivederVi presto, Vi saluta la Vostra amica
Isabel Archer
(to be continued)
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