sabato 31 agosto 2013

The Portrait of a Lady - 4

Dal diario di Peter Henry Victor:


Albany, 12 settembre 1880

       Non avrei mai pensato che incontrare, dopo cinque lunghi anni, miss Isabel mi avrebbe così turbato nel profondo. La ricordavo splendida, la sera del ballo a Georgetown, ma dentro di me era presente l'immagine di una giovane di grande bellezza ma ancora acerba, piena di vita ma ingenua e inesperta.
       Oggi ho ritrovato una donna con cinque anni di più, nel pieno del proprio fulgore, matura, arguta, attenta a non perdere una battuta, una singola parola delle nostre conversazioni.
      La proprietà della zia è sita lungo il fiume Hudson ed è una bella dimora, che reca in sé tracce della sua origine olandese, della precedente colonizzazione olandese negli Stati Uniti, che in questa zona ebbe il suo centro.
      La signora Touchett mi ha riservato una splendida stanza con vista sul fiume, ma la mia attenzione si è subito concentrata sulla cara Isabel. Incontrarla nuovamente mi ha toccato nel profondo e ha ravvivato una fiamma che evidentemente, nel mio cuore, non era ancora spenta. La mia attenzione si è concentrata su di lei, ma io ho una missione da compiere, di estrema importanza, e non devo farmi in alcun modo distrarre dalla passione che arde nel mio cuore.
       Certo, Isabel è bellissima, più bella ancora di come la ricordassi, ma devo stare attento a resistere al flusso ininterrotto delle sue domande, alle sue tante curiosità, al suo desiderio di conoscermi. Credo di piacerle non poco, ma devo badare a non compromettere, per amor suo, gli esiti della missione che mi è stata affidata.
       Viaggiare insieme a una signora anziana, e alla nipote, è certamente una splendida copertura, per me, ma il vero problema è che io amo Isabel, la amo dalla prima volta che l'ho vista. Poiché non credo di esserle indifferente, dovrò fare ogni sforzo perché il nostro rapporto, che desidererei sopra ogni cosa sviluppare, non interferisca con l'assolvimento dei compiti che mi sono stati affidati dai miei capi.
        Questa sera sarò ospite della signora Touchett, per la cena, poi domani partiremo per New York City. Dovrò stare molto attento a quello che dirò; poi in viaggio, negli spazi più ristretti di una nave, avrò modo di avere contatti più frequenti e diretti con Isabel.
        Avevo pregato il generale Forrest di esentarmi da questo incarico, ma lui ha ritenuto che la mia fosse la più perfetta delle coperture ed ora eccomi qui, diviso fra dovere e amore, tra una missione da compiere e i miei sentimenti da dichiarare a quella splendida donna.
        Ho già deciso: giocherò la mia partita. Dirò ad Isabel del mio amore e, una volta in Inghilterra, vedrò di portare a termine due missioni, quella pubblica e quella privata. Non posso perdere questa occasione. Sarò fedele alla mia causa, ma conquisterò il cuore di Isabel. La amo troppo e non posso vivere senza lei.
 
(continua)

Nessun commento:

Posta un commento