“Abashed the devil stood and felt how awful goodness is..." ("Sbalordito rimase il diavolo quando comprese quanto osceno fosse il bene...", John Milton, "Paradise Lost", 1667).
Lessi questa frase intorno ai quattordici anni e mi indusse alla riflessione (già allora ero un soggetto speculativo, per mia assoluta e totale sfortuna).
Mi chiesi infatti se quella fosse la ragione per cui non amavo e non riuscivo a sopportare coloro che si spacciavano per "buoni".
In verità, detesto l'immaginario cristiano in cui la frase si colloca, ma lo uso perché rende il concetto comprensibile anche a chi di immaginari non ne possiede altri...
Può darsi che già allora io stessi dalla parte del diavolo, ma credo che semplicemente il mio fosse lo stesso rifiuto dell'ipocrisia che mi è rimasto addosso fino ad oggi. Da quel giorno, simpatizzai sempre - ma consapevolmente - per i "cattivi". Fino al giorno prima, lo avevo fatto inconsapevolmente. Quella frase mi segnò per la vita.
Piero Visani
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