E' possibile dotare le nostre vite di una sorta di Carbonio 14 esistenziale, cioè di un metodo che ti consenta di capire se le persone con cui hai avuto a che fare erano vere oppure false? Personalmente, a lungo ne ho dubitato, ma ora credo di sì, credo che esista. Mi è sufficiente pensare a quanti sono entrati celermente nella mia vita e altrettanto celermente ne sono usciti, magari dopo lassi di tempo più o meno lunghi. E quanti invece, pur tra comprensibili alti e bassi, vi sono rimasti dentro, mossi da un innegabile legame con me, quale che ne fosse la natura.
Anche le donne amate, se era amore vero, dopo periodi più o meno lunghi ricompaiono, magari per caso o per "astuzia della Ragione". E quell'incontro suscita spesso tenerezze vere e profonde, oltre a dolci ricordi. Chi scompare definitivamente, per contro, è chi non aveva nessun reale rapporto con te, se non una motivazione di interesse. Il pathos porta a ritrovarsi, prima o poi, anche solo per ricordare. L'interesse no, mai, poiché tutto ciò che esso aveva acceso - ammesso e non concesso che lo avesse acceso - era frutto di materialità, materialità che magari chi scrive non aveva percepito subito. E non v'è materia che accenda i sogni, per chi è ancora capace di nutrirne.
Si soffre, ma se ne esce più facilmente: ok, il prezzo NON era giusto...
Piero Visani
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