Giusto un anno fa, l'11 dicembre 2012, nel bel mezzo di un accesso di rabbia imputabile a un trattamento che non ritenevo di aver meritato, decisi che avrei sfogato le mie tensioni in un blog. Nacque così - con la rapidità di un lampo, come sono solito fare le cose io - un blog personale, al quale attribuii il nome di "Sympathy for the Devil", intendendo con ciò evidenziare il mio interesse per tutto ciò che non è ordinario, regolare, "naturalmente" buono, ma appartiene alla dimensione - per dirla con Konrad Lorenz - del "cosiddetto Male".
Come ho già avuto modo di raccontare, il titolo che in origine avrei voluto attribuire al blog era "Sympathy for the (d)Evil, ma non mi venne accettato, forse perché troppo complicato e "culto".
Ricordo bene che il primo post si intitolava "It's just like starting over", come una famosa canzone di John Lennon, e intendeva ovviamente evidenziare il mio desiderio e la mia ricerca di un "nuovo inizio", dopo un periodo di cocenti delusioni.
Ora questo blog compie il suo primo anno di vita, forte di poco meno di 27.000 passaggi e oltre 920 post. Non amo i bilanci, ma indubbiamente mi corre l'obbligo di farne uno, se non altro perché a questo blog sono parecchio affezionato.
Generato da un sentimento di rabbiosa frustrazione, frutto di un'incomprensione totale dalla quale mi sono sentito molto ferito, questo blog è andato avanti per parecchi mesi essenzialmente sulla scia di tale frustrazione, come una sorta di "regolamento di conti" ex post. Poi ha cambiato natura, man mano che cambiava la mia vita.
Oggi, a un anno di distanza dalla sua nascita, credo di poter dire che questo blog:
- mi ha aiutato a fare i conti con un trattamento orribile, falso e doppio, quale mai avevo subito in vita mia, e ad assorbirlo progressivamente;
- mi ha consentito di approfondire tanti temi che mi sono cari, al punto che ci sono tutti gli estremi per la redazione di un libro, al quale sicuramente mi accingerò;
- mi ha messo in contatto con persone nuove, amichevoli, disponibili e dialettiche, e in ciò ha compiuto il miracolo. Lo avevo iniziato per esprimere tutta la mia protesta e la mia collera contro le chiusure e i mutismi, e, man mano che quotidianamente lo curavo, mi ha fatto capire che il mondo non è popolato soltanto da soggetti interessati, falsi e doppi, ma anche da persone sincere, vere, lineari, dialettiche, aperte e affettuose.
Questa piacevole constatazione mi induce a iniziare con soddisfazione il secondo anno di vita della mia modesta ma personalissima creatura, che resta testimonianza di una fase della mia esistenza in cui "ricordavo con rabbia". Ora ho smesso di ricordare e guardo avanti, ricco di nuove amicizie e di nuovi straordinari rapporti, tutti basati sulla sincerità e il dialogo. Ho molto sofferto, ma sono oltre e non ho più nulla da recriminare. Invitato brutalmente a prendere altre strade, le ho prese e ho scoperto che erano decisamente migliori e più interessanti delle vecchie... Grazie Blog!!
Piero Visani
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