Inizio mattinata all'insegna dei ricordi. Avevo 16 anni, nel 1966. Il Festival lo vidi in televisione, ma andavo spesso a Sanremo, dove mio padre all'epoca lavorava. Quella canzone mi colpì, al punto che è un'esortazione che ho successivamente rivolto a tutte le donne che ho incontrato nella mia vita; con esiti alquanto alterni, ma tant'è... E' facile esortare, molto meno ricevere ascolto... Ma quell'esortazione non l'ho mai messa da parte: per metà di sangue valdostano, come tutti i montanari ho la testa durissima. Il problema è che molte mie interlocutrici hanno interpretato quest'ultima affermazione come una confessione che la mia testa, oltre che dura, fosse anche vuota. Cose che capitano...
Piero Visani
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