Prima che l'Eurolager mi espellesse da tutte le attività che potevo fare, ho avuto l'opportunità di viaggiare per lavoro in un certo numero di Paesi: non moltissimi, ma significativi e conosciuti assai a fondo. Tra questi, la Russia, un po' prima e un po' dopo la metà degli anni Novanta. Mi ci sono trovato piuttosto bene e - come Salvini oggi - decisamente più a mio agio che in alcuni altri Paesi dell'Europa occidentale o negli USA.
Di particolare gradimento, per il mio carattere ostilissimo soprattutto alle prese per le terga, il fatto che gli oligarchi facessero gli oligarchi e gli autocrati gli autocrati, senza stare a menarla sul fatto che lo facevano per il mio bene o per quello del popolo, e soprattutto senza stare a fare riferimento alla democrazia da una parola in su, ma fottendosene allegramente della medesima. In una parola, esattamente come fanno in Occidente, ma annoiandomi con ipocrite prese per le terga o con "l'ineluttabilità" di talune scelte care - esattamente come in altre parti del mondo - solo a ristrettissime e autoreferenziali oligarchie.
Piero Visani
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