A mio modesto parere, l'"eletta schiera" di illuminati, raccomandati e figli di..., solita occultare (malamente) la propria mai smentita vocazione per l'appropriazione indebita sotto il modestissimo usbergo dello "sport" (con frasi decoubertiniane del tipo: "l'unica cosa che conta è la vittoria..."), sta alla promozione dell'economia nazionale come Dracula sta a quella dell'Avis.
Certo che, se alla frase "promozione dell'economia nazionale" si sostituisce quella di "promozione della propria economia personale", allora tutto cambia, e radicalmente.
Dopo la recente morte di un "padre della Patria", ho scritto che volevo essere apolide e orfano.
A fronte di certi "esaltatori dello sport a un tanto a tangente", potrebbe venirmi anche una vocazione alla vita sedentaria, che pure non ho mai praticato. Gli è che, davanti a certi tentatori, le tentazioni si fanno irresistibili: se piace lo sport a loro, mi siedo per sempre...
Quanto alla volontà che hanno di promuovere l'economia nazionale, la confermano: 1) il nostro infernale debito pubblico; 2) i loro casualmente cospicui patrimoni personali... E neppure tutti sono figli o figliastri di Johnny Lambs...
Mitici!!
Piero Visani