lunedì 18 settembre 2017

Battaglia di Antietam, 17 settembre 1862

      La prima invasione confederata del Nord, che negli intendimenti del governo sudista avrebbe dovuto indurre Gran Bretagna e Francia a prendere in maniera più decisa le parti della Confederazione e magari addirittura intervenire nel conflitto a fianco ad essa, venne bloccata ad Antietam, nel Maryland, il 17 settembre 1862, e si risolse di fatto in uno stallo, che tuttavia impedì al generale Lee di procedere ulteriormente nella sua avanzata verso Nord e lo costrinse a ritirarsi in Virginia, da dove aveva lanciato la sua offensiva.
       La battaglia è passata alla storia della Guerra Civile americana come "the bloodiest single day", vale a dire come lo scontro armato - combattuto nell'arco di un solo giorno - in cui si registrarono le perdite più gravi.
       In effetti, gli unionisti ebbero un totale di 12.410 perdite, di cui 2.108 morti, pari al 25% del totale degli effettivi.
       I confederati ebbero 10.316 perdite, di cui 1.546 morti, pari a ben il 31% del totale degli effettivi.
       A ciò si deve aggiungere che, nelle settimane immediatamente successive allo scontro, altri 1.910 unionisti e 1.550 confederati morirono a seguito delle ferite riportate in combattimento, mentre 225 unionisti e 306 confederati, inizialmente considerati "dispersi", vennero ufficialmente accertati come morti.
       Di fatto, la battaglia di Antietam (che nel Sud in genere è nota come battaglia di Sharpsburg) vide la morte di ben 7.650 soldati americani, il che equivale a dire che essa rappresenta lo scontro più sanguinoso, in termini di mortalità dei combattenti in esso impegnati, di tutta la storia militare americana. Ovviamente vi sono state battaglie più sanguinose di Antietam - nell'ordine Gettysburg, Chickamauga, Chancellorsville e Spotsylvania Courthouse - ma tutte durarono più di un giorno, mentre Antietam fu un autentico massacro esauritosi in meno di 24 ore.
       Per letture ulteriori sulla battaglia, mi permetto di consigliare, oltre al fondamentale saggio di Raimondo LURAGHI, Storia della guerra civile americana, Einaudi, Torino 1966, che dedica ad Antietam tutto l'XI Capitolo, Norman S. STEVENS, Antietam 1862. Il giorno più sanguinoso della Guerra Civile, traduzione italiana, Edizioni del Prado, Madrid 1999; e il fondamentale Stephen W. SEARS, Landscape Turned Red. The Battle of Antietam, Popular Library, New York 1985, che ne esamina ogni possibile dettaglio.

                              Piero Visani










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