L'anestesia parziale è quella cui vengono sottoposte oggi le nostre vite. Tanto più il dolore che proviamo (o che ci viene fatto provare) è forte, quanto più ci vengono somministrati degli anestetici, che non mutano la situazione, che non ci impediscono di provare dolore, quando l'effetto anestetizzante si esaurisce, ma che ci mantengono "felici" in un limbo, un limbo nel quale l'unica cosa che ci è richiesta è provare nulla. Provare nulla come anticamera del Nulla.
Questa è la ragione per cui le anestesie parziali che ci vengono continuamente somministrate dovrebbero essere dei viatici di felicità - il più classico dei "nessun dolore"... - e invece rappresentano solo l'anticamera del nostro salto nel vuoto, del più doloroso dei salti nel vuoto. Anestesie come anticipazione di morte, ma spacciate per vita...
La superficialità delle emozioni è la più grande tragedia di questo nostro tempo, orribile ed osceno, nel quale siamo già tutti morti da tempo, ma non lo sappiamo. E viviamo vite moderate, proviamo sensazioni moderate, felicità moderatissime e sodomie GRANDIOSE. Viva il migliore dei mondi possibile!!!
Piero Visani
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