venerdì 23 maggio 2014

(Non) sono come tu mi vuoi


       Ogni tanto mi arriva addosso un anatema, grande piccolo che sia. E' una costante della mia vita, da quando avevo 14 anni, e ha riguardato tanto la vita personale quanto quella professionale. 
       Ne ho raccolti non pochi e ho continuato a comportarmi come ritenevo giusto, senza portare il cervello, e tanto meno il portafoglio, "a bottega"...
       Non ho raccolto molte simpatie e sono stato oggetto di non pochi anatemi, ma io non volevo essere un soggetto "comodo", bensì me stesso. Ci sono riuscito alla grande, per di più senza cumulare incarichi, pensioni e vitalizi. Ho potuto così mantenere la mia autonomia intellettuale e una lingua assai puntuta, sia perché ho sempre avuto un timore folle di "nascere incendiario e morire pompiere", sia perché ho una repulsione quasi fisica per essere considerato una persona "perbene". No, io sono "per male", convintamente e cocciutamente "per male", e non intendo finire, nemmeno in età assai matura, in un "ritratto di un'ipocrisia in un interno"...
       Prendere o lasciare: è la mia filosofia di vita, in qualsiasi campo. Se non piace agli altri, pazienza! Piace molto a me.

                      Piero Visani

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