Ho deciso che da oggi, per ogni consiglio non richiesto, chiederò una tariffa di 1 euro. In effetti, non ne posso più di riceverne. Che cos'è che stimola la maggioranza delle persone a darmi continuamente consigli, avendo io compiuto 18 anni già da qualche tempo? Ho la faccia da soggetto da consigliare? Paio insicuro? Vogliono tutti il mio bene? Francamente per me atteggiamenti del genere sono un mistero, visto che fatico davvero a dare consigli anche a chi esplicitamente me li chiede.
Sto cominciando a pensare che non si tratti di belante stupidità, ma di una forma sottile di provocazione, conoscendo la mia totale insofferenza in materia. Bene, ne prendo atto, ma non cadrò nella trappola. Non sarò segni di insofferenza. Mi limiterò a respingere al mittente i "buoni" consigli e mi metterò a seguire più che mai solo i "cattivi", quelli che mi aiutino davvero ad essere migliore, o comunque conforme all'immagine che ho di me.
Del resto, tra i "buoni consigli" di oggi non c'è che l'imbarazzo della scelta, a cominciare dall'adozione di un atteggiamento che mi porti a meglio apprezzare le "gioie" della sodomia, a me sempre sgradite.
Sono allibito. Ma paio davvero qualcuno che ascolti i pareri degli altri, buoni o cattivi che siano? Fermo restando che ascolto tutti, per educazione, devo tuttavia dire che vagamente mi irrita essere sollecitato a condividere tesi assolutamente banali. Non pretendo certo di essere depositario di verità, però potremmo puntare sulla reciprocità? Io non do buoni consigli, né in generale né ad personam, anzi non do consigli, nemmeno "cattivi", perché tendo a farmi esclusivamente i fatti miei. Scrivo le mie opinioni sul mio blog o su Facebook, ma non attribuisco loro alcun valore prescrittivo. Sono solo espressione di idee in libertà, assolutamente criticabili. Non dico a nessuno quel che deve fare e tanto meno quello che dovrebbe. Vogliamo reciprocamente attenerci al medesimo criterio?
P.S.: non sto pensando a Facebook in particolare o al blog in generale. Non ce l'ho con alcuno. Chiederei solo maggiore rispetto per la mia personalissima visione del mondo: è inutile insistere, io NON intendo mettermi in regola con altre. Grazie.
Piero Visani