Quando devo lavorare moltissimo, come mi capita in questi giorni, la mente corre inevitabilmente agli usi e consumi che spesso si è cercato di fare di me. Questo perché la mia mente è pluricompartimentata e io spesso lavoro pensando anche a molto altro, onde non annoiarmi troppo.
Di questi usi e consumi, talvolta ho compreso la ratio, talaltra no, ma una cosa mi è chiarissima: non mi piacciono gli usi, e neppure i consumi, di me. Finire in mezzo ad entrambi, spesso involontariamente, mi ha fatto apprezzare - e molto - chi non mi usa e neppure mi consuma. Al limite, "consuma", ma è cosa molto, molto diversa, che richiede ciò che io amo sopra ogni cosa: il disinteresse.
Piero Visani