domenica 9 febbraio 2014

Autogrill



       Oggi ho riascoltato, dopo non so quanto tempo, "Autogrill" di Francesco Guccini e mi sono accorto che guardo agli eventi minimali e apparentemente insignificanti della vita con il suo stesso sguardo, tutto incentrato sui dettagli.
       Credo che questa vivisezione del reale, in un mondo orribilmente superficiale come quello attuale, sia un potentissimo viatico di infelicità, ma io sono attaccatissimo a questo mio approccio (che non riguarda - tengo a precisarlo - l'approccio alle bariste di autogrill...), essenzialmente perché è peculiarmente mio.
       Guardo tutto con questi occhi analitici, profondi, speculativi, e colgo ogni riflesso, sfumatura, mutamento di clima, atmosfera, situazione.
       Questa "forma mentis" mi è valsa l'ostilità di molti soggetti superficiali, uomini o donne che fossero, ma io le sono particolarmente legato, perché sono gli occhi con cui vedo il mondo. Dovrei chiuderli solo perché mi si vorrebbe diverso...?
       Per mia fortuna, sono un soggetto totalmente asociale, per cui: prendere o lasciare... Mediazioni mai! E poi - suprema soddisfazione - non sono proprio in pochissime a "portarmi sempre un po' con sé"...

                                                               Piero Visani

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