Un'altra vittima dei Torquemada del fisco italico. Di quei soggetti "inflessibili" che non vedono le travi negli occhi della casta, ma vedono le pagliuzze negli sguardi disperati di poveretti che non tirano la fine del mese, che faticano a mantenere famiglie e figli, ma sui quali sono sempre pronti ad applicare sanzioni severissime, senza fare sconti - come quello, gigantesco - applicato alle società di gestione delle slot machines.
La mia natura passionale mi impedisce di comprendere quale pavidità possa spingere una persona, per quanto disperata, a farsi intimidire da questi comportamenti. Perso per perso, oltre alle fughe all'indietro - i suicidi - ci sarebbero anche quelle in avanti...
Decenni fa, in un Italia assai diversa dall'attuale, era molto diffuso il principio di "colpirne uno per educarne cento"... A mio personale parere, sarebbe assai preferibile ai finti "coccodrilli" che riempiono giornali e telegiornali. Non ho mai sentito una parola SERIA di un politico sul "fiscalicidio" cui lo Stato ci sta sottoponendo. Eppure, i morti si accumulano a ritmi quasi ucraini...
Piero Visani
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