Non sono molto d'accordo con gli interventi a posteriori su certi profili Facebook. La bellezza dei medesimi, infatti, consisteva nella loro immediatezza, nella capacità di lasciar trapelare emozioni e sensazioni che non si conoscevano, o magari si potevano solo immaginare.
Emendarli, per di più "ex post", è pratica che mi lascia sempre un po' perplesso, come se il titolare del profilo si vergognasse di quello che ha scritto, preferisse occultarlo, fosse colto da resipiscenze di tipico stampo borghese.
In realtà, che fossero collere di un momento, osservazioni irate o trasalimenti, la loro presenza era indizio di verità, persino tra quei soggetti che ad apparire veri fanno tanta difficoltà. Gli aggiustamenti ex post, per contro, confermano una sensazione di algore, che forse era già stata provata non a caso, in altre circostanze...
Quello borghese è spesso un atteggiamento volutamente omissivo, più che discreto e, quanto a fascino, Bunuel mi perdoni ma non riesco proprio a trovarne. Semmai trovo tanto perbenismo, la classica imbiancatura di qualche sepolcro...
Piero Visani
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