Di tanto in tanto leggo commenti di miei amici di Facebook o di perfetti estranei sui giudici italiani e sulle modalità con cui sentenziano. Mi stupisco dello stupore e al tempo stesso mi conforto: evidentemente tutti questi amici od estranei non hanno mai avuto a che fare, per loro fortuna, con la giustizia italiana. Se fosse loro accaduto - anche soltanto, come a me, per modeste cause civili - si guarderebbero bene dal formulare affermazioni tanto avventate. Li vedano all'opera, li sentano parlare, prima ancora che sentenziare, e avranno molto su cui riflettere. E, a quel punto, cominceranno a stupirsi del loro stupore.
Piero Visani