Ricevo una garbata contestazione in merito al fatto che non sarei un allegrone. Capisco e certo non mi risento. Vorrei solo precisare, però, che le vite delle persone sono condizionate da vari fattori. La mia è stata condizionata dal fatto che tutto ciò che facevo non andava mai bene e, le rare volte in cui andava bene, era bisognoso di "correttivi politico-ideologici".
Ne ho preso atto e avrei potuto scegliere varie strade, compreso l'adeguamento-condizionamento ai valori dominanti. Non l'ho fatto e ne pago consapevolmente il prezzo. Dovrei anche esserne contento?
In fondo, non ho fatto altro che essere fedele a una certa idea di me stesso, gradevole o meno che fosse. E' stata una scelta consapevole e non me ne lamento.
Vorrei però precisare che, quando vedo intorno a me tanto sterco, io lo definisco tale. Non vado a fare il pulitore di cessi, o il coprofago. Sono pieno di schizzi, ma cerco di salvaguardare una mia visione di me e del mondo. Sarà di certo pessimistica e patetica, ma non sono masochista, né conformista, né "entrista". Molto semplicemente, "pago la mia casa, pago le mie illusioni". Ben lieto di farlo.
Piero Visani