Quando i tedeschi, nel settembre del 1939, entrarono a Varsavia, nella loro ossessione per l'organizzazione si preoccuparono in via prioritaria di istituire un fondo per pagare le pensioni ai lavoratori polacchi in quiescenza. Stessa cosa accadde alla fine della seconda guerra mondiale, quando a Varsavia entrarono le truppe dell'Armata Rossa sovietica...
Mi domando: ma chi racconta fole del tipo: "i migranti pagheranno le nostre pensioni" ci sta con la testa, si fa di droghe pesanti, è scemo completo o ha uno spiccatissimo senso dello humour? Non si tratta infatti di attribuire ai migranti chissà quali intenti criminali. Il fatto è che il numero è potenza e chi è più numeroso, giovane e forte dei vegliardi rincoglioniti della finis Europae farà - sottolineo giustamente - ciò che vorrà. Il mondo da sempre va così e, se le "anime belle" pensano di no, temo che dovranno farsene una ragione. Il più forte uccide il più debole, da sempre, ed è la stupenda bellezza di questo mondo, una delle poche, una "terribile bellezza". Cessano le parole e iniziano i fatti, la dura realtà.
Piero Visani