L'attuale costo del petrolio al barile e quello della benzina alla pompa dimostrano, con un'evidenza difficilmente eguagliabile, che cosa sta distruggendo le nostre vite: il fisco, cioè quanto serve a mantenere un sistema politico-burocratico basato sul furto legalizzato e sullo "stipendio di cittadinanza" (perché mantenere milioni di persone a fare finta di lavorare in uffici dove si fa nulla e meno ancora si produce, altro non è che elargire uno "stipendio di cittadinanza", vale a dire una componente fondamentale del "voto di scambio" tra sistema politico e cittadini nullafacenti, lieti di esserlo).
In una situazione di crisi dell'economia mondiale, in cui la soluzione più semplice per agire in positivo sarebbe quella di rendere disponibili strumenti per il rilancio dell'economia, malgrado una commodity fondamentale come il greggio costi attualmente poco o nulla, il peso del gettito fiscale su di essa è tale da consentire solo minimi ribassi di prezzo. Il tutto, ovviamente, nell'indifferenza generale. Ormai che fisco e sistema politico burocratico succhino sangue come vampiri è un dato acquisito e condiviso.
Come tutte le civiltà già morte, quella europea - morta anch'essa - è in pieno rigor mortis e non dà alcun segno di reazione. Fisco assurdo e "stipendi di cittadinanza" sono per essa un dato consustanziale. Amen.
Piero Visani