Breve ma interessante servizio, nel Tg5 delle ore 20, di Fausto Biloslavo sull'impegno militare russo in Siria. Nessuna tiritera di "politicamente corretto", ma evidente impegno a tirare bombe e affini, e a farlo con efficacia, con l'augurio che i nemici vadano dove devono andare.
I militari occidentali saranno inorriditi: loro variano tra le "photo opportunities" con bambini, vecchi e partorienti, e devono nascondersi, se per caso sparano, altrimenti le "anime belle" soffrono.
Qui ai nemici viene semplicemente promessa (e auspicabilmente mantenuta...) la morte, come è compito di chi fa questo mestiere, che non è più obbligatorio in molte parti del mondo, per cui, se lo scegli, dovresti almeno sapere perché lo fai (anche se uno stipendio fisso e un'indennità di missione (vero...?) fanno sempre comodo)...
Sentire un generale che dice "li abbiamo spazzati via" è assolutamente consolatorio per le mie orecchie avvelenate dall'occidentalismo. Per le tirate "buoniste" ci sono i politici e compagnia cantante. I militari hanno compiti precisi. Se non piacciono, andare nella Protezione Civile...
Piero Visani