giovedì 21 giugno 2018

Scorte

       La questione cruciale non consiste nel ritirare la scorta ad un determinato personaggio, facendo apparire la decisione una patetica ripicca, più eterotelica che realmente effettiva, ma nel tagliare l'erba sotto i piedi nell'humus "culturale" in cui certi personaggi affondano le radici del loro dire e del loro "sapere". Quella è un'azione politica e metapolitica efficace, non togliere le scorte. Togliere le scorte e continuare a lasciar scegliere certi temi per la maturità è fare una politica "da Tafazzi", con grande senso dell'autolesionismo...

                        Piero Visani



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