sabato 13 dicembre 2014

Il nuovo Medioevo


       Ritengo che la situazione attuale somigli a quei periodi bui della nostra storia secolare in cui gli italiani - quanto meno quelli non asserviti al sistema dominante, non coprofagi e non rassegnati - cercavano rifugio dove possibile.
       I nostri indicatori economici diventano giorno dopo giorno più da brividi e gli illustri "dotti, medici e sapienti" che sono stati fino ad oggi al nostro capezzale insistono per propinarci "cure" che sono mortali veleni.
       Persino gli Stati Uniti - da padroni attenti a garantirsi un minimo di prestazione da parte dei propri Stati clienti - sono preoccupati per le sorti dell'Italia. I capi dell'Eurolager, invece, non lo sono minimamente, in quanto la "finis Italiae" era uno dei loro principali obiettivi fin dall'inizio.
       Mi conforta tuttavia il fatto che, ad onta di quanto si pensi in certe ristrette conventicole, la teoria della "distruzione pilotata" è limpida a livello teorico, più complessa sul piano pratico.
       Staremo a vedere: anche i coprofagi di professione come gli italiani esitano almeno un attimo, prima della morte annunciata. E questa non è solo più annunciata, è imminente: "A clear and present danger", per fare una citazione divertente, almeno quella...

                       Piero Visani

Nessun commento:

Posta un commento