domenica 21 dicembre 2014

Solstizio d'inverno 2014

       Lasciamo che il fuoco ci divori, dalla passione, dall'amore, dall'odio, dalla collera, dal desiderio di vivere di più e non di meno. Per reimpossessarci delle nostre vite, che sono controllate dal Leviatano, ma non da noi.
       Per ritrovare il nostro diritto alla felicità, per ricominciare a vivere, per riprovare piacere, per essere uomini, non macchine o terminali di calcolo economico. Per avere ancora sentimenti ed emozioni, e non limitarci a contare denari da regalare allo Stato e a chi lo controlla.
      Il fuoco che arde in questa notte deve essere il combustibile della nostra passione e deve ricordarci una delle poche cose per le quali valga davvero vivere: "sic semper tyrannis!"
       Il fuoco di una notte epocale d'inverno deve infatti ricordarci che si può sempre essere liberi, se solo lo si vuole, se non si cede al conformismo e se non si cessa mai di battersi per la libertà.
       Il peggiore dei totalitarismi - il totalitarismo dal volto "umano" - si sta affermando nella Vecchia Europa, ma tutto è ancora possibile, se continueremo a coltivare amorevolmente in noi il nostro mai spento desiderio di libertà. 
       Io non ho ricette particolari, ma ispiro i miei comportamenti, giorno dopo giorno, a un solo principio, rivolto verso chi conculca i miei diritti e le mie libertà: "Dovrete soffrire anche voi e, per quanto mi riguarda, farò tutto il possibile perché ciò avvenga!".

                           Piero Visani



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