Sentire Paolo Di Canio commentare in televisione la partita Galles-Inghilterra e sentirlo riferirsi al "piacere della sofferenza" per il trionfo comune, alla "gioia del dolore", è una piccola soddisfazione che illumina un già stupendamente cupo pomeriggio di pioggia. Individuare le radici comuni è pur sempre un esercizio gradevole.
Piero Visani
