Il quotidiano torinese "La Stampa", nel suo numero di oggi, dedica un'intera pagina alla "paura dell'Apocalisse" che si sarebbe scatenata tra i miliardari di tutto il mondo, dando l'avvio a una spasmodica corsa a rifugi ben protetti e isolati, situati in aree spesso fuori mano.
Le cause di tutto questo sarebbero molte, ma le principali la paura di guerre, di rivolte popolari causate dal crescere della disoccupazione dovuto all'automazione e alle nuove tecnologie, di crescente consapevolezza del fatto che palesemente il mondo vive ai margini di un precipizio.
Noi poveracci, dimenticati da tutto e da tutti, strumento (in)consapevole dell'arricchimento stratosferico di alcuni, potremo sempre consolarci intonando una vecchia canzone di Franco Battiato, e proiettandola non verso l'alto, come nelle intenzioni del suo autore, ma verso terra, e magari anche sottoterra. Avere uno scopo è assai importante per vivere bene.
Piero Visani