Le fasi di crisi sono fasi di trasformazione, di mutamento (se in meglio o in peggio lo dirà il tempo).
In genere, le crisi sono quasi sempre frutto di fattori esterni e anche questa volta è così. Tuttavia, dopo averne ammortizzato l'impatto, si deve pensare subito a ripartire. Per un certo numero di anni, in ambito istituzionale, ho fatto esperienza e praticato il crisis management, su eventi anche di notevole importanza nella storia nazionale recente (che non posso ovviamente citare per normale deontologia professionale). Durante tale attività, incentrata soprattutto sulle dinamiche comunicative, ho compreso che sia la verità sia quella che oggi sarebbe definita la "post-verità" sono fondamentali per ogni gestione delle crisi e che solo la verità, per quanto dura o durissima da digerire, sia per i comunicatori sia per il pubblico, è tale da produrre positivi frutti nel medio-lungo periodo, quando non addirittura nel breve.
Certo, volano stracci, panni sporchi, accuse e contro-accuse, ma proprio questo contenuto di verità, emotivamente connotato, è tale da poter avere agevolmente la meglio sulle menzogne ufficiali, che spesso sono carenti sul versante dell'impatto emotivo (se si fa astrazione dalla mera propaganda). Mi è piaciuta talmente, questa esperienza, che ne ho trasferito tutte le valenze anche nella gestione della mia vita privata.
Piero Visani