Una modestissima considerazione: se però chi insegna ai bambini di quattro anni a fare il saluto romano si rendesse conto che, più che provocare i suoi avversari politici, sta regalando loro, mettendoci per di più di mezzo un minore, una POTENTE ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA, che consente tra l'altro di consacrare un'ideologia al folklore, invece che alla politica, sarebbe uno sforzo intellettuale troppo oneroso e complicato?
Le guerre asimmetriche non sono quelle in cui i più deboli perdono, sono quelle in cui vincono. Domanda: dov'è la vittoria...?
Piero Visani