L'arditismo è stato una delle forme di guerra più confacenti al carattere nazionale, in quanto non vincolata da gerarchie, burocrazie e tradizionalismi, ma innovativa, individualista, basata sull'iniziativa personale.
In Italia, se si riesce a operare "uti singuli" e al di fuori delle burocrazie, dove di norma si addensano tutti i lavativi e gli imboscati, si ottengono risultati decisamente migliori: la Prima Guerra Mondiale ne fu un esempio e la Seconda una conferma.
Purtroppo, nessuno ne ha mai tenuto conto, a livello politico e strategico, anche perché la "leadership by doing" da noi è concetto assolutamente ignoto, cui si preferiscono i cattivi esempi e, nel "migliore" dei casi, "l'armiamoci e partite". Per contro, puntare sul carattere nazionale per ottenere i risultati migliori sarebbe una strategia vincente, ma da noi - si sa - i parametri sono sempre tarati sugli ultimi, nel senso dei peggiori, perché quella è la nostra "meritocrazia", la nostra peculiare interpretazione del "nessuno resti indietro"... Così, non solo non restano indietro, ma passano addirittura davanti, in testa, e i risultati si vedono...
Piero Visani